Il robot ci spaventa e ci affascina. Da un lato pensiamo che con la sua intelligenza artificiale potrebbe sostituire l’uomo nel mondo del lavoro, dove trascorriamo gran parte della nostra giornata. Dall’altro siamo naturalmente attratti dalla sua tecnologia. Di principio, se non ci fossero gli esseri umani ad implementarli, i robot non esisterebbero.
Fascino e gioco
Parte da questa idea la sfida dell’associazione Robo-si, nata otto anni fa. «Siamo nati con lo scopo di orientare i ragazzi, ma soprattutto le ragazze della scuola media a scegliere una formazione tecnologica», dice Marco Beltrametti, pedagogista e presidente dell’associazione.
Per avvicinare e affascinare i giovani e le nuove generazioni a questo mondo, non vi è niente di meglio che la ricca offerta di corsi di robotica a scopo didattico e ludico. I corsi di robotica sono attivi nel Locarnese, Bellinzonese, Luganese, Mendrisiotto e nel Grigioni italiano.
«Integrati alle attività extrascolastiche, si svolgono il mercoledì pomeriggio e il sabato mattino e si rivolgono ai bambini tra gli 8-10 anni e ai giovani tra gli 11-15 anni. Le iscrizioni sono aperte», conclude Beltrametti.
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